A Tradate una mostra sulla storia dell’Aviazione

Dal 1 al 9 novembre 2022 Villa Truffini ospita la mostra sulla Storia dell’Aviazione, con l’esposizione della collezione di cartoline, immagini, documenti vari, raccolti da Ercole Oleotti a partire dal 1964.

Un evento di rilevante importanza per i contenuti di storia e di documentazione sull’argomento, tanto che, dalla testimonianza dello stesso Oleotti in contatto con esperti del settore, la raccolta esposta nella sede tradatese, sommata ad altri documenti in archivio, è considerata tra le più importanti e complete in Europa.

L’esposizione tradatese riempie l’intero salone della villa comunale: in particolare, si svolge su 60 grandi pannelli, contenenti ciascuno cartoline ed immagini, scelte secondo criteri tematici e storici.

Ad organizzare la bella ed istruttiva mostra, a cura del proprietario della collezione Ercole Oleotti, sono intervenuti l’Associazione Arma Aeronautica Sezione di Varese ed il Nucleo Tradate – Lonate Ceppino, ed il loro presidente Giuseppe Battistella, col patrocinio del Comune di Tradate che ha concesso la sala espositiva.

L’evento, nelle intenzioni del collezionista, intende anche celebrare, o iniziare a celebrare, il centenario dell’Arma Aeronautica, intesa come Corpo militare dell’Aeronautica, scorporato nel 1923 dall’Esercito.

La mostra illustra dunque la storia di questo Corpo, in essere come ‘Regia Aeronautica’ nel periodo precedente al 1923, periodo durante il quale i piloti conservavano le insegne del Corpo di appartenenza. Nel 1923 fu inoltre creata la specifica divisa ‘aeronautica’, ben raffigurata in uno dei pannelli della mostra tradatese.

La visita della mostra consente di scoprire un tratto di storia nazionale ma anche europea e mondiale, con la rappresentazione di eventi e personaggi che hanno dato l’impronta ad un intero secolo.

Tanto più interessante in quanto lascia stupito il visitatore che viene a scoprire l’esistenza di cose inaspettate, mai riportate sui libri di storia, uomini e donne che hanno ‘aperto’ un mondo (e in moltissimi casi partendo da un territorio come quello varesino), tecnologie, aziende, professioni, delle quali oggi vediamo sviluppi sempre più profondi.

E’ lo stesso Oleotti che ci accompagna commentando quanto esposto e rivolgendo uno sguardo affettivo alle proprie cartoline. Alla domanda di come sia nata la sua passione circa la raccolta di cartoline sulla storia dell’Aviazione, Ercole risponde in modo disarmante: “dalla paura del volo!”. “Sì. Nel 1963 – dice- ero salito per la prima volta su un aereo, linea Milano-Vienna, ed era stata annunciata la presenza di una bomba a bordo, cosa poi dimostratasi non vera.

Ma da quel momento ho sempre viaggiato in Europa con altri mezzi. In compenso ho sùbito voluto interessarmi di aerei, dei voli, della tecnica costruttiva, della storia e dell’evoluzione degli aerei, dei personaggi appartenenti a tale mondo, degli ambienti di applicazione del volo. E da una cartolina sono arrivato a collezionarne 25 mila nel giro di quasi 60 anni; sono anche inventore e costruttore di modellini (funzionanti) di simulazione di volo, come ad esempio il modellino delle Frecce Tricolori, esposto in questa mostra”.

Passando in rassegna i vari quadri espositivi troviamo le immagini e i contesti di tanti pionieri del volo: tanti nomi, inquadrati nel loro specifico territorio con le azioni svolte ed i legami con vicende nazionali e con altri personaggi, che potrebbero costituire illuminanti libri di storia. Un nome su tutti: Silvio Scaroni, “il più grande aviatore” – ci dice con voce sicura il nostro Oleotti. “Più ancora del grande e famoso Francesco Baracca (quello del celebre ‘cavallino’ adottato dalla Ferrari)!

E certamente, – dice – poiché Baracca (durante la Prima guerra mondiale) in tre anni ha abbattuto 34 aerei, ma Scaroni in 8 mesi ne ha abbattuti 30, vivendo fino al 1977, diventato Generale”.

Lo stesso Oleotti ricorda la mostra monografica, tenuta sempre in Tuffini anni fa, sul tema della figura di Scaroni e con la presenza in sala di parenti del grande aviatore, a proposito del quale il nostro collezionista sta trattando con le Autorità affinché venga fatta memoria, sul territorio locale e nazionale, di questo grande personaggio un po’ a torto dimenticato.

Accanto ai molti nomi, italiani ed europei, che hanno costituito la ‘modernità’ nel campo dell’arte del volo, se così ci è permesso di dire, e che hanno provato in prima persona tale arte, ed accanto anche alle immagini e descrizioni della costituzione dei siti aeroportuali e delle aziende costruttrici che costituiscono un vanto nazionale, non possiamo dimenticare – proprio perché appartenente al mondo” dell’Aviazione e dell’Aeronautica, facendo progredire tecnica, bellezza, valorizzazione del territorio ed altro – la figura dell’ing.

Ermanno Bazzocchi, che lavorò principalmente presso l’Aeronautica Macchi di Varese dove progettò vari modelli di aerei, come l’MB.308, l’MB-323, l’MB-326 e l’MB-339.

didascalia: Ercole Oleotti

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